Il colosso del commercio elettronico sta investendo tantissimo nel settore alimentare e dopo aver implementato, negli USA, la consegna di “fresh food” (In Italia per ora siamo alla versione Beta per alimenti a lunga scadenza), lancia ora due sfide al mercato del Food: la consegna a domicilio di pasti caldi e la vendita di cibo con il proprio marchio.
Queste notizie arrivano in risposta al messaggio lanciato da Google ad Amazon: anche il colosso di Mountain View ha annunciato che svilupperà un servizio di consegna di prodotti express sia per prodotti freschi che per altri tipi di prodotti alimentari e per la casa.
Il servizio si chiama Google Express e per ora è in fase di test sull’area di San Francisco.
Se due colossi del genere si stanno sfidando su questo tipo di mercato (Google pare essere decisamente in ritardo rispetto al suo competitor), anche se non c’era necessità di sottolineare qualcosa di ormai ovvio, vuol dire che siamo di fronte alla conferma che il mercato e il mondo del Food sta vivendo una nuova era, i consumatori e la popolazione in generale hanno riportato il focus sul cibo facendone uno degli argomenti più importanti della propria giornata o addirittura della propria vita.
Tornando ad Amazon, per quanto riguarda la consegna a domicilio di pasti caldi, il servizio inizierà ad essere proposto negli Usa in accordo con i ristoranti. Il recapito avverrà entro un’ora dall’ordine e, almeno per adesso, sarà gratis.
Il punto di partenza è Seattle, grazie agli accordi con alcuni ristoranti della città, per poi espandersi ad altre metropoli. Il recapito a casa dei piatti dei ristoranti e’ un’offerta che Amazon riserverà solo ai suoi abbonati Prime.
Per Amazon si tratta dell’ultimo passo nel settore alimentare, dove e’ presente con il servizio ‘Fresh’ per la consegna di alimenti freschi, che si e’ aggiunta a quella di alimenti non deperibili.
Per quanto riguarda il marchio alimentare, Amazon ha chiesto per ora la protezione del logo per caffe’, minestre, pasta, acqua, vitamine, cibo per cani e articoli per la casa come rasoi e prodotti per la pulizia. e lancia così la sfida ai supermercati tradizionali.
Per il buon fine dell’operazione il gigante di Seattle sta cercando partner tra produttori alimentari
Sul mercato sono già presenti alcuni prodotti col suo marchio, ad esempio cavi e batterie, ma la mossa nel settore alimentare e’ ancora piu’ ambiziosa.
Sulle orme dei tradizionali negozi – spiega il Wall Street Journal – Amazon vorrebbe ampliare la linea di prodotti che recano il suo marchio al cibo e anche a detergenti per la casa e altri prodotti di uso quotidiano.
Fra i produttori partner che stanno collaborando allo sviluppo di questo progetto sembra esserci TreeHouse Foods, uno dei maggiori produttori degli Usa con 3 miliardi di dollari di vendite lo scorso anno.
I beni probabilmente saranno venduti attraverso il servizio AmazonFresh che al momento e’ disponibile negli Usa solo in alcune aree: Seattle, San Francisco, Los Angeles e New York.
La strategia dell’azienda e’ sempre piu’ aggressiva nei confronti delle altre piattaforme di e-commerce e dei negozi tradizionali
Fonte: Agroalimentare news
Lascia un commento